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L'ultimo saluto a Giorgio Rossi. Presenti Di Francesco, Totti, De Rossi, Bruno Conti e Rosella Sensi

Lunedì 24 settembre 2018
Oggi si sono svolti i funerali di Giorgio Rossi, lo storico massaggiatore romanista scomparso ieri all'età di 87 anni. La cerimonia si terrà alle 15:30 alla Chiesa Don Bosco a Cinecittà.

15:00 - Arriva Odoacre Chierico.

15.04 - Anche Giannini raggiunge la Chiesa.

15.10 - Arriva Rosella Sensi, che ricorda così Giorgio Rossi: "Un uomo dolce ed un grande professionista, ha fatto tanto per la Roma"

15.15 - Arrivano Di Francesco e De Rossi, preceduti di poco da Tempestilli.

15.21 - Presente anche Zdenek Zeman. Arrivano anche Totti e Bruno Conti. Le parole di quest'ultimo: "Un padre per tutti noi, un grande uomo e un grande professionista. Non voglio dimenticare quello che fece a Bologna, quando salvò la vita a Manfredonia. Giorgio era tutto per noi, era una persona che non ti faceva mai mancare nulla, sempre disponibile. Un padre per tutti".

15:46 - Le parole di Sebino Nela: "Giorgio era forse l'unico indispensabile in questa società. Quando ho avuto un arresto cardiaco in campo prontamente mi ha rianimato. Ho tanti bei ricordi. Parliamo di una persona che voleva bene a tutti, eravamo tutti suoi figli. Era sempre disponibile, aveva sempre il sorriso, sempre una buona parola per tutti, anche quando le cose non andavano bene. Ora è il momento di sorridere e di pensare alla splendida persona che era". QUI PER VEDERE IL VIDEO

15:56 - Arrivano anche Rosi e Aquilani.

16:15 - Daniele De Rossi prende la parola durante il funerale: "Quando è nata mia figlia ho scelto Giorgio per accompagnarmi in clinica. Abbiamo parlato tanto in quei giorni. Oggi lo voglio ringraziare per quello che ha fatto per noi. Non lo ringrazio come capitano della Roma, ma come il ragazzino che dimenticava la cinta o i calzini e lui mi dava la sua. Era una persona unica".

16:22 - La parola passa ad Eusebio Di Francesco: "Oggi non avrei voluto parlare. Quando mi sono fatto male al polmone lui è stato con me in sala operatoria tenendomi la mano, io avevo paura e lui mi stava accanto. Ha insegnato a tutti a essere se stessi nella vittoria e nella sconfitta. Lui mi chiamava ogni tanto anche quando ero via da Roma per dirmi ‘ti voglio bene'. Grazie Giorgio".

16.33 - Il feretro lascia il Don Bosco salutato dagli applausi scroscianti dei tifosi presenti.
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